Coltivazioni indoor: i consigli per scegliere le lampade perfette

Nei casi in cui si ha la passione per le piante e si ha intenzione di coltivarle al meglio pur non avendo a disposizione terrazzi o balconi, l’opzione indoor è indubbiamente la migliore. Quando si inizia a scegliere l’attrezzatura, è naturale farsi domande sulla gestione dell’illuminazione. Ecco, nelle prossime righe, alcuni consigli validi a livello generale.  

Spazio a disposizione

Un criterio fondamentale da considerare quando si scelgono le soluzioni di illuminazione perfette per le proprie piante riguarda lo spazio dedicato alla coltivazione. Esistono due casi su cui soffermarsi:  

• Spazi piccoli: in questo frangente, tra le alternative migliori troviamo le cosiddette lampade CFL (acronimo per Compact Fluorescent Light). Queste soluzioni per l’illuminazione sono note per il fatto di non emettere luce diretta. Alla base di tutto, infatti, c’è un gas ionizzato. Sono fantastiche nelle situazioni in cui non si ha molto spazio per la propria coltivazione in quanto, tra le loro caratteristiche, rientra il fatto di avere dimensioni ridotte. Sono altresì comode in quanto richiedono una presa di corrente standard. Un’ulteriore opzione è rappresentata dalle lampade a LED per le coltivazioni indoor, note per il loro essere il non plus ultra del risparmio energetico. Il LED, inoltre, è adatto alla situazione per via della sua bassa emissione di calore.
• Spazi grandi: nelle situazioni in cui gli spazi sono più grandi, per illuminare la propria coltivazione indoor è possibile scegliere le lampade HPS, che emettono una quantità di calore più rilevante.

 

Fase di crescita della pianta

Proseguendo con i criteri da considerare quando si scelgono le soluzioni di illuminazione per la coltivazione indoor, un doveroso cenno va dedicato alle varie fasi di crescita della pianta. A seconda del momento, si può parlare di un’alternativa più congeniale piuttosto che di un’altra.   In generale, mentre stanno vivendo la fase iniziale di crescita le piante hanno la necessità di essere esposte a una fonte di luce di colore bianco (può essere tendente anche al blu). In questo modo, è possibile simulare condizioni molto simili a quelle che, in natura, caratterizzano il periodo primaverile.   Tenendo conto di queste peculiarità, è possibile scegliere fra diverse tipologie di lampadine. Tra queste rientrano, per esempio, le lampade MH. Contraddistinte dalla presenza di ioduri metallici, hanno il contro, a detta di diversi breeder esperti, di concretizzare una notevole emissione di calore.   Anche la già citate lampade CFL, nella loro versione a basso consumo, possono andare bene per l’iniziale fase di crescita delle piante coltivate in contesti indoor. Da non dimenticare sono altresì i LED, in primis quelli a luce fredda. Quando li si chiama in causa, è necessario ricordare la loro capacità di emettere uno spettro cromatico estremamente ricco.   Le lampade sono cruciali nel corso della fase di crescita. Non dimentichiamo, però, che senza un’adeguata attenzione all’umidità e alla temperatura - nel primo caso, il range consigliato è compreso tra l’80 e il 90%, mentre nel secondo tra 18° e 24°C - non si va da nessuna parte.   Apriamo ora la parentesi delle lampade per coltivazioni indoor ideali per le fasi di fioritura. Partiamo dalle CFL fluorescenti compatte, soluzione a basso consumo apprezzata da tantissimi breeder e nota per una temperatura di colore che si aggira attorno ai 2.700 gradi Kelvin (qui un approfondimento).   Un loro innegabile vantaggio riguarda il fatto di essere adatte anche a spazi di estensione contenuta. Le si può inoltre utilizzare pure nei periodi caldi dell’anno senza particolari problemi.   Anche in questo frangente ritroviamo il LED. Essendo sostanzialmente delle soluzioni di illuminazione a spettro misto, sono molto versatili e si adattano anche alla fase di fioritura.   Ricordiamo che la temperatura di colore sopra riportata è particolarmente adatta alla fioritura soprattutto nel caso in cui si sceglie lo schema 12/12 (metà giornata di buio e l’altra metà di